All’inizio di Tesla, la roadster Tesla, il giovane produttore aveva copiato l’idea di AC Propulsion (il vero creatore della moderna auto elettrica), per realizzare una batteria per auto con celle di batteria molto piccole, le stesse che ci sono nei laptop. Questa idea ha prevalso fino alla Model S Plaid, che ancora oggi utilizza circa 7.000 piccole celle assemblate l’una accanto all’altra . Sono piccole celle rotonde, denominate 1865 (chiamate anche 18650), perché hanno un diametro di 18 mm, per un’altezza di 65 mm. Funziona molto bene, le auto lo hanno dimostrato mille volte, ma pensiamo ancora che sarebbe più semplice e probabilmente più intelligente usare celle più grandi.
In una batteria Volkswagen ID.4 da 77 kWh , ad esempio, la batteria ha solo 288 celle. Tesla lo sa bene, nella Model 3, utilizza una cella leggermente più grande, la 2170 (diametro di 21 mm, altezza di 70 mm), ma l’anno scorso aveva dato l’idea di una cella molto più grande, la 4680 (diametro di 46 mm, altezza di 80 mm). Secondo lui, queste dimensioni costituiscono il miglior compromesso tra costo di produzione, densità di volume, densità di energia… Panasonic, partner tecnico di Tesla per le batterie, presenta oggi i primi prototipi. Dovrebbero essere in produzione regolare il prossimo marzo, per equipaggiare le auto Tesla alla fine dell’anno.
Queste nuove celle dovrebbero consentire alle auto Tesla di mostrare una migliore autonomia, con più energia a bordo, o di essere più leggere o più economiche con una capacità della batteria invariata.
Stiamo ancora aspettando le caratteristiche complete di questi futuri pacchi batteria, ma noteremo già che una cella 4680 è 5,5 volte più grande di una cella 2170 e 8 volte più grande di una cella 1865. Sarebbe quindi teoricamente possibile sostituire la batteria di una Model S con 7000 celle 1865, con una batteria composta da 875 celle 4680. Ma ci sono molte possibilità…